Paolo Albani
LABORATORIO SUI NEOLOGISSIMI
Anno scolastico 2007 - 2008
Istituto Statale Istruzione Superiore "A. Gramsci- J.M. Keynes" di Prato
docente: Silvia Fusini

I risultati di questo laboratorio sono usciti nel volume

ADOTTA UN ARTISTA
Progetto per la divulgazione
dell'arte contemporanea fra i giovani
2004 - 2008

a cura di
Lucia Giovanelli, Antonella Mezzadri e Emanuela Theodoli
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013





LABORATORIO

          Il laboratorio si occupa dei cosiddetti neologissimi, termine inventato da Luigi Malerba per indicare parole che non si trovano nel Dizionario della lingua italiana, tipo: "scemiologia" (scienza generale degli scemi) da non confondere con la semiologia (scienza generale dei segni) e di finneghismi, termine ripreso dal titolo del libro di James Joyce Finnegans Wake, con cui Umberto Eco designa delle parole-macedonia, cioè parole nate dalla fusione della testa e della coda di due parole diverse, accompagnate da una definizione plausibile, tipo "colfinger" (agente segreto sotto le mentite spoglie di collaboratrice domestica), "arfabeto" (sistema di scrittura per cani), “carneficina” (massacro di filosofi greci ignoti ai più).
         Nel corso dell'attività di laboratorio gli studenti e l'artista costruiscono neologissimi e finneghismi in un gioco di manipolazione del linguaggio finalizzato a stimolare la fantasia.





NEOLOGISSIMI
(alcuni esempi elaborati dagli studenti partecipanti al laboratorio)

Capreggio: s. m.; l'andar in giro senza meta e senza scopo.

Cicalerrimo: agg. qualificativo; dicesi di un gran bel ragazzo ma timido.

Crollerelleggiare: verbo 1 coniug.; muoversi in maniera estenuante, al punto da provocare il completo sfinimento psichico e fisico.

Garofalandia: s.m.; parco giochi per bambini molto piccoli, ispirato alla fisionomia del suo fondatore, Andrea Garofano.

Gattologo: s.m.; colui che studia i gatti.

Grassonanza: s.f.; usato per definire la qualità che unisce due persone di grossa mole e di uguale nazionalità.

Leopardità: s.f.; malattia della pelle che presenta grosse macchie scure simili a quelle dei leopardi.

Scollanoso: agg. qualificativo; che sta intorno al collo.

Serpaio: s.m.; luogo di ritrovo per persone viscide e schive.

Topàio: s.m.; luogo in cui si ritrovano i padri; termine diffuso in Toscana. − "il babbo di Luca al babbo di Alberto: − Perché oggi non ci incontriamo al topàio?"



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