Paolo Albani
ULTIMI AGGIORNAMENTI
ANNO 2025






domenica 23 marzo

Oggi sulla
«Domenica de Il Sole 24 ore»
una mia recensione, Bello e felice refuso, impagini
mondi nuovi
, al libro di Alberto Savinio,
Refusi. Scritti sugli errori tipografici,
a cura di Antonio Castronuovo, Elliot.



Sempre sul numero di oggi
della «Domenica de Il Sole 24 ore» un testo
di Maurizio Ceccato, Questa non è una pera,
sulle copertine disegnate da Jonathan Calugi
per Aritmie, collana di scritture
anomale, dell'editore Metilene.





* * *

lunedì 17 marzo

Sulla pagina di
«Moby Dick», magazine di cultura,
politica, società, della RSI radiotelevisione svizzera
Rete Due, è possibile ascoltare
la registrazione della puntata della trasmissione
 Babele inventata. Le lingue immaginarie tra linguistica,
letteratura e musica
, condotta da Francesca Rodesino,
con Andrea Moro, linguista e neuroscienziato, e il sottoscritto,
andata in onda sabato 15 marzo dalle ore 10:30
(la trasmissione vera e propria, Babele inventata,
 inizia esattamente al minuto 34).




Venerdì 21 marzo alle ore 18 presento
alla Libreria All'Arco di Reggio Emilia,
via Emilia Santo Stefano, 3/d,
con Gian Franco Gasparini, uno
dei fondatori dell'UdP (Università del Progetto),
il mio La letteratura familiare in Italia,
Metilene 2024,
terzo titolo della collana Aritmie.






Con piacere vi segnalo la recensione di Monica Schettino,
Il biologo apolide che sogna i cervi
di Durango
, uscita sulla «Gazzetta di Parma»,
domenica 16 marzo 2025, p. 3,
al libro di Paolo Pergola, Sognando i cervi di Durango,
Metilene 2024, secondo titolo della collana Aritmie.





***

giovedì 13 marzo

 
Sabato 15 marzo, dalle ore 10:30, partecipo
al programma di approfondimento culturale
della Rete Due (RSI) della radio svizzera
«Moby Dick» sul tema: Babele inventata. Le lingue
immaginarie tra linguistica, letteratura e musica,
condotto da Francesca Rodesino.
Con me ci sarà Andrea Moro, linguista e neuroscienziato,
allievo di Noam Chomsky, autore fra l'altro
del libro Le lingue impossibili (Cortina 2017).







Un articolo di Massimo Gatta, Perché non possiamo
non dirci 'futuristi'. Breve riflessione su due recenti
e rari opuscoli, uscito ora, sul numero di marzo 2025
del mensile «la Biblioteca di via Senato Milano»,
in cui si parla dell'opuscolo Note per il Manifesto
del Neo-Futurismo
(1967), da me scritto e disegnato
da Paolo della Bella.






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