Paolo Albani
MA QUESTO È UN LIBRO?

a cura di Mara Sorrentino, Gabriele Pezzi
e Dino Silvestroni


Biblioteca Classense
Corridoio Grande



23 settembre - 19 novembre 2017

inaugurazione sabato 23 settembre Sala Muratori alle ore 17:00




Catalogo a cura di Mara Sorrentino,

con testi di Maurizio Tarantino (Sul perché di una mostra di Paolo Albani),
Ada De Pirro (Istruzioni per la lettura di oggetti chiamati libri),
Paolo Albani (Dell'illeggibilità del libro-oggetto e d'artista),
Dino Silvestroni (P.S. Per un libro mai stampato)
e Mara Sorrentino (Un "mattoide" in mostra.
Francesco  Becherucci e il suo "eroico costituente"),
edito dalla Biblioteca Classense in 80 esemplari numerati e firmati,
di cui 25 con una mia tavola originale intitolata
Il busto della busta del poeta
, dedicata a 25 poeti diversi:





Questo è Il busto della busta del poeta dedicato a G. G. Byron
che visse per qualche tempo a Ravenna.
La busta ha un timbro perché a quell'epoca non esistevano
ancora i francobolli.

Per visionare l'intero catalogo basta cliccare qui.

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Per il comunicato stampa cliccate qui.
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Ho girato un video (durata 11' e 38'')
sulla mostra (ma non c'è tutta la mostra)
che ho messo su YouTube, lo potete vedere cliccando qui.
Avvertenza: dato che sono in una biblioteca
l'audio è molto basso, per ascoltarlo bene
conviene mettere le cuffie.

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La presenza di una gallina e di un uovo nella grafica dei materiali
usati per la mostra (copertina del catalogo, didascalie, manifesti, ecc.)
si spiega con l'omaggio che ho fatto a Francesco Becherucci,
un "mattoide" inserito ne I mattoidi italiani (Quodlibet 2012),
libro che ho scritto in gran parte utilizzando il materiale
del Fondo Amadei custodito nella Biblioteca Classense.
Becherucci riteneva che si potesse ottenere il "fluido vitale",
e con ciò guarire da molte malattie, infilando una cannuccia
nel sedere di una gallina viva per aspirarvi l'uovo ancora intatto.
A Becherucci ho dedicato il libro intitolato Fluido vitale,
donato alla Biblioteca Classense:





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Alcune teche nel Corridoio Grande della Classense.
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Con Dino Silvestroni, uno dei curatori della mostra,
in fase di allestimento.


Durante la visita guidata
foto di Gabriele Pezzi

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Durante la presentazione, con Ada De Pirro
Entrambe queste foto in bianco e nero sono di Gabriele Pezzi
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La mostra è suddivisa in sette sezioni,
distribuite in otto teche:

All'inizio era il gioco

I libri-scultura (I e II)
I libri introvabili: MIRABIBLIA
I mattoidi
I libri che non si vedono
Il libro potenziale
Le scritture inesistenti

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In mostra c'è anche un mio video, intitolato L'intervista,
ripreso da YouTube, durata 10' e 25'', per vederlo cliccate qui.

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Alcune mie opere in mostra:


Il prestito, 2017
scheda vera per il prestito bibliotecario della Biblioteca Forteguerriana
di Pistoia
10,8x11 cm
esemplare unico



Romanzo d'ore, 2017
orologio con scritta a mano
circonferenza 14,09 cm
esemplare unico
Collezione Maria Gioia Tavoni



Libro per lettori forti, 2017
sbarra d'acciaio, fermagli e fogli di carta
40x12x14 cm
esemplare unico



Appendialibi di un romanzo "noir", 2017
grucce di plastica, fogli neri con scritte,
etichette di carta e struttura in plexiglas
30x44x28 cm
esemplare unico


(particolare)




Libro (Volume sdraiato sul dorso).
Omaggio a Gino De Dominicis, 2017

tavoletta di legno dipinta di bianco, segnalibro e fascetta di carta
38x13,7x14 cm
esemplare unico

Collezione Maria Gioia Tavoni
 
Nell’opera intitolata Statua (Figura distesa) del 1979 di Gino De Dominicis,
opera che amo molto, si vedono solo un cappello e dei sandali.

 

Nel mio omaggio, si vede solo la fascetta del libro “invisibile”
disteso sul dorso e un segnalibro.




Libro potenziale, 2017
teca con asticella di plexiglas e due pagine di carta con testo
30x20x17 cm
esemplare unico


ISTRUZIONI PER L’USO

Le pagine comprese dalla prima all’ultima di questo libro «potenziale» sono lasciate interamente all’immaginazione del lettore. Ogni lettore è libero di impaginare e predisporre il contenuto del libro «potenziale» secondo le proprie personali aspettative e i gusti individuali. Anche la grandezza del volume è regolabile: basta far scorrere verso destra e/o verso sinistra le due pagine che compongono il libro «potenziale», alternativamente o simultaneamente, e scegliere in questo modo la voluminosità desiderata. In via ipotetica un lettore pigro potrebbe far aderire la prima e l’ultima pagina del libro «potenziale» così da rendere nullo lo spessore del libro stesso (a parte lo spessore delle due suddette pagine) e vanificare, ovvero esaurire, in un batter d’occhio la lettura. Dato che l’asticella di scorrimento misura 20 cm, e considerando spostamenti minimi verso destra e/o verso sinistra di entrambi i fogli nell’ordine di un millimetro, le combinazioni possibili relative alla mole del libro «potenziale» sono 200. Mentre le combinazioni di spostamenti di pagina, rispetto a una data combinazione originale, raggiungono il numero di 404.010.000. Buona lettura.

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In mostra ci sono due libri fuori catalogo:



Tentativo notturno di libro (non riuscito), 2017
cm 61x42x12
fogli di carta nera, scritta illeggibile, piccoli raccoglitori
di metallo neri con pezzetti di carta








Libro dell'imprecisione, 2017
cm 61x42x8
fogli di carta bianca e una scritta a mano
esemplare unico




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Alcune foto di Gabriele Pezzi scattate durante una mia visita guidata
alla mostra effettuata per gli alunni di una scuola media di Ravenna
dopo che hanno fatto con me un Laboratorio di giochi ri-creativi
presso la Biblioteca Holden / Officina creativa della Biblioteca Classense:










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Recensioni alla mostra:


Nella foto, alla mia destra, Dino Silvestroni, uno dei curatori della mostra.
il Resto del Carlino, sabato 23 settembre 2017, p. 26.
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Per leggere la recensione di Stefano Salis
uscita il 12 novembre 2017
sulla Domenica de il Sole 24 ore
cliccate qui.



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Mercoledì 8 maggio 2019 all'Istituto Centrale per la Grafica
a Roma ha inaugurato la mostra Pop-App. Scienza, arte e gioco
nella storia dei libri animati dalla carta alle app
,
a cura di Gianfranco Crupi e Pompeo Vagliani, che resterà
aperta fino al 30 giugno. Bellissima, la prima del genere in Italia
sui libri che includono dispositivi meccanici o paratestuali
che richiedono l’interazione del lettore.
In contemporanea questa mostra apre anche a Palazzo Barolo
di Torino al MUSLI (Museo della Scuola e del Libro
per l'Infanzia), centrata sulla produzione
dei libri animati per l’infanzia.



Nel saggio Libri in gioco di Roberto Farné (pp. 221-234), contenuto
nel catalogo edito dalla Fondazione Tancredi di Barolo, Torino 2019,
si cita questa mia mostra (vedi a p. 229):



Nell'Introduzione al catalogo della mostra sui libri animati,
i curatori Crupi e Vagliani mi citano come studioso di "alcune
espressioni della forma mobile del libro":





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Postato il 3 settembre 2022 su doppiozero,
rivista culturale sul web, esce un articolo di Simone Di Biasio,
Guardare (i libri con) le figure, che accenna alla mia mostra.





 
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Per tornare al menu dei miei libri-oggetto cliccate qui.



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